Giro d’Italia 2022, tutti i ritiri
Sono 176 i corridori ad aver preso il via del Giro d’Italia 2022, ma purtroppo non tutti potranno portalo a termine. Come in ogni gara a tappe, infatti, inevitabilmente la Corsa Rosa dovrà fare i conti con atleti che abbandoneranno anzitempo, con il gruppo che diminuirà con l’andare delle giornate a causa di cadute, problemi fisici, malattie o per essere finiti fuori tempo massimo. Partito dall’Ungheria, il #Giro105 ha visto le prime due frazioni concludersi senza ritiri, ma dopo una ventina di chilometri dal via della terza tappa è arrivato il primo abbandono: si tratta di Jan Tratnik (Bahrain Victorious), caduto nel finale delle prima frazione riportando diverse abrasioni e contusioni. Sofferente in particolare al polso destro, lo sloveno ha provato a tenere duro ma alla fine ha dovuto arrendersi, mettendo il piede a terra e salutando così la corsa.
Dopo il giorno di riposo, con la ripartenza dalla Sicilia è Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan) a lasciare la corsa, ritirandosi dopo appena venti chilometri di corsa a causa di un problema alla gamba sinistra. Non conclude la tappa neanche Jakub Mareczko (Alpecin-Fenix), rimasto a lungo da solo davanti al camion balais prima di salire in ammiraglia e salutare la corsa. Nel corso della quinta frazione è invece Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè) a salutare la corsa, condizionato da problemi di salute. Nessun ritiro invece nel corso della tranquilla sesta tappa, da Palmi a Scalea.
La settima giornata di corsa si apre invece con il ritiro di Michael Morkov (Quick-Step Alpha Vinyl) in seguito ad un attacco febbrile nella notte. Dolorante è anche Owain Doull (EF Education-Easypost), che prende regolarmente il via, ma da subito si mostra in difficoltà con il percorso e i cambi di ritmo, fino ad arrendersi dopo circa 50 chilometri di corsa. Il suo ritiro corrisponde casualmente con quello di Samuele Zoccarato (Bardiani CSF Faizanè) e Sergio Samitier (Movistar), che nella discesa di Passo Colla finiscono a terra e devono salutare la Corsa Rosa, con l’italiano che riporta un trauma cranico cervicale, un trauma dorsale ed ecchimosi multiple, mentre lo spagnolo riporta ferite al volto e alla testa. Il giorno successivo è invece Simon Carr (EF Education-EasyPost) l’unico a salutare il gruppo dopo non essersi presentato al foglio firma in seguito a problemi di salute che lo stavano condizionando da qualche giorno.
Anche nella tappa seguente, l’ultima prima del giorno di riposo, si registra un solo ritiro: ad abbandonare la gara è Rüdiger Selig (Lotto Soudal), che sale in ammiraglia a circa 60 chilometri dalla conclusione. Non ci sono invece ritiri con la ripartenza da Pescara, dove il gruppo si presenta intero e tutti portano regolarmente a termine, entro il tempo massimo, la tappa. Proprio sul podio di Jesi, però il vincitore di giornata Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert) viene colpito in un occhio dal tappo della bottiglia di spumante che stava stappando per festeggiare il successo, con l’eritreo che in seguito deve recarsi in ospedale dopo aver lamentato un problema alla vista. Pur non evidenziando problemi gravi, a scopo precauzionale il 22enne non riparte il giorno successivo, nell’undicesima frazione, che si conclude invece senza abbandoni.
Da Parma non riparte invece Caleb Ewan (Lotto Soudal), che lascia il Giro come da programma, decidendo di non spendere energie in montagna per concentrarsi sulla seconda parte di stagione. Nella tappa seguente, invece, a sorpresa è Romain Bardet (Team DSM) ad alzare bandiera bianca dopo circa 30 chilometri dalla partenza di Sanremo, con il francese costretto ad abbandonare per problemi di stomaco dopo essersi ammalato il giorno precedente. La tappa 14 vede ben tre corridori non presentarsi al foglio firma: si tratta di Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech), che ha deciso di non ripartire dopo alcune tappe in cui non è riuscito ad esprimersi ai suoi livelli per un calo di potenza, Cees Bol (Team DSM), affaticato dopo due settimane intense, e Alexander Krieger (Alpecin-Fenix), ammalatosi durante la nottata precedente e sofferente di problemi di stomaco e intestinali. Durante la tappa, invece, ad abbandonare il Giro è Tom Dumoulin (Jumbo-Visma), sofferente già da alcuni giorni alla schiena, con il neerlandese che, svuotato di energie, alza bandiera bianca dopo circa 40 chilometri dal via. A non completare la 15ª tappa è invece Valerio Conti (Astana Qazaqstan), costretto ad arrendersi a una infiammazione del nervo sciatico.
Alla partenza dopo il giorno di riposo manca Jonathan Caicedo (EF Education-EasyPost), costretto a salutare la Corsa Rosa dopo essere risultato positivo al covid. Non concludono invece la tappa Loic Vliegen (Intermarché-Wanty-Gobert) e Natnael Tesfatsion (Drone Hopper – Androni Giocattoli), fermato da problemi intestinali. Due ritiri nel corso della tappa con arrivo a Lavarone, con il più rilevante che ha coinvolto Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco), ormai sfiancato dai problemi al ginocchio che si trascinava dall’inizio del Giro. Se ne torna a casa anche Harm Vanhoucke (Lotto Soudal), sofferente alla schiena da un paio di giorni, lasciando così la sua squadra con soli cinque effettivi. A non ripartire il giorno successivo è invece João Almeida (UAE Team Emirates), che dopo aver avvertito un po’ di mal di gola durante la nottata, è stato sottoposto a un test per il covid che ha dato esito positivo, costringendo di conseguenza il portoghese ad abbandonare la corsa.
La terz’ultima giornata di gara si apre con il ritiro di Jefferson Alexander Cepeda (Drone Hopper-Androni Giocattoli), che non prende il via della Marano Lagunare – Santuario di Castelmonte, tappa durante la quale si registra anche l’abbandono di Richie Porte (Ineos Grenadiers), che sale in ammiraglia a circa 90 chilometri dal traguardo a causa di problemi intestinali. La ventesima frazione vede invece il ritiro del solo David De La Cruz (Astana Qazaqstan), che alza bandiera bianca a poco meno di 90 chilometri dalla conclusione della Belluno-Marmolada. Non ci sono invece saluti anticipati nella crono finale.
Ritiri Giro d’Italia 2022
Tappa 1
–
Tappa 2
–
Tappa 3
Jan Tratnik (Bahrain Victorious)
Tappa 4
Miguel Angel Lopez (Astana Qazaqstan)
Jakub Mareczko (Alpecin-Fenix)
Tappa 5
Filippo Fiorelli (Bardiani CSF Faizanè)
Tappa 6
–
Tappa 7
Owain Doull (EF Education-EasyPost)
Michael Morkov (Quick-Step Alpha Vinyl)
Sergio Samitier (Movistar)
Samuele Zoccarato (Bardiani CSF Faizanè)
Tappa 8
Simon Carr (EF Education-EasyPost)
Tappa 9
Rüdiger Selig (Lotto Soudal)
Tappa 10
–
Tappa 11
Biniam Girmay (Intermarché-Wanty-Gobert)
Tappa 12
Caleb Ewan (Lotto Soudal)
Tappa 13
Romain Bardet (Team DSM)
Tappa 14
Cees Bol (Team DSM)
Tom Dumoulin (Jumbo-Visma)
Alexander Krieger (Alpecin-Fenix)
Giacomo Nizzolo (Israel-Premier Tech)
Tappa 15
Valerio Conti (Astana Qazaqstan)
Tappa 16
Jonathan Caicedo (EF Education-EasyPost)
Loic Vliegen (Intermarché-Wanty-Gobert)
Natnael Tesfazion (Drone Hopper – Androni Giocattoli)
Tappa 17
Harm Vanhoucke (Lotto Soudal)
Simon Yates (Team BikeExchange-Jayco)
Tappa 18
João Almeida (UAE Team Emirates)
Tappa 19
Jefferson Alexander Cepeda (Drone Hopper-Androni Giocattoli)
Richie Porte (Ineos Grenadiers)
Tappa 20
David De La Cruz (Astana Qazaqstan)
Tappa 21
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